Ecco alcuni accorgimenti da seguire per evitare spiacevoli sorprese
Il cattivo odore che entra dentro casa, gli insetti e il disagio degli allagamenti. E’ così che si presenta una fossa biologica intasata. L’utilizzo scorretto e la scarsa manutenzione sono in genere le cause scatenanti del di un guasto simile. Una fossa biologica è una fognatura statica usata nei condomini, e presso abitazioni isolate, allo scopo di contenere i rifiuti solidi e rilasciare liquami nella conduttura comunale. La fuoriuscita di questi liquami è il primo avvertimento che qualcosa non sta andando nel verso giusto. Vediamo cosa possiamo fare per evitarlo anche perché, in caso di fossa biologica intasata è necessario l’intervento di tecnici specializzati, dotati della giusta attrezzatura.
Pulizia e manutenzione della fossa biologica
Per scongiurare il rischio di dover ricorrere agli auto spurghi è necessario essere sempre attenti alla pulizia e alla manutenzione della fossa. Ricordati di controllare periodicamente, attraverso la botola di ispezione, che non sia presente un eccessivo accumulo di sostanze solide sul fondo della fossa. L’accumulo di materiale, infatti, causa l’otturazione del canale di dispersione delle acque reflue con conseguente intasamento della fossa. Non solo, devi preoccuparti anche che non vi sia troppa schiuma e troppo liquido nella vasca di accumulo. Al di sopra di un certo livello, infatti, gli enzimi attivi non saranno più efficaci. Per pulire e svuotare la vasca, operazione che andrebbe effettuata annualmente, devi rivolgerti necessariamente a ditte specializzate dotate delle necessarie attrezzature.
Attenzione agli scarichi domestici!
La prevenzione vera e propria però inizia in casa. Il corretto utilizzo degli scarichi del bagno e della cucina evita o, comunque, ritarda il fenomeno dell’intasamento. Scaricare erroneamente materiali solidi nelle condutture è la principale causa di intasamento della fossa. Questi oggetti, infatti, vanno a depositarsi sul fondo della vasca di accumulo sedimentandosi e causando incrostazioni. Bisogna fare dunque molta attenzione a non scaricare nel wc o nel lavandino:
- Salviette umide
- Cotton fiock e dischetti struccanti
- Assorbenti e salvaslip
- Sigarette
- Residui di cibo
Se pensi che questo rischio non ci sia e che sei stato sempre molto attento, ricordati che è altrettanto importante non scaricare materiali tossici. L’olio della frittura per esempio dove lo scarichi? Il 99% delle persone utilizza, erroneamente, il wc. L’olio esausto è in realtà un materiale nocivo che, come vernici, pesticidi e concimi, compromettono l’azione dei batteri ma soprattutto formano tappi e ingorghi.
Quando chiamare i soccorsi per la fossa biologica intasata?
La pulizia della fossa biologica è un’operazione che in alcuni casi può essere svolta in autonomia. Per farlo è necessario munirsi di mascherina, guanti in lattice, soda caustica e un flessibile. Aprendo il tombino sarà necessario eliminare prima di tutto i rifiuti con una paletta. In seguito con il flessibile potrete sturare i fori dei diversi scarichi. Terminata la pulizia è necessario fate una prova di scarico e richiudere bene il tombino.
Qualora il tuo intervento risulti insufficiente o se il versamento di liquami è ormai evidente e appare irreversibile, è necessario chiamare una ditta specializzata. La pulizia della fossa biologica, d’altra parte, fa parte degli interventi di manutenzione di un condominio per cui è inclusa nella quota periodica versata all’amministratore. I prezzi per lo spurgo si aggirano intorno ai 100 € ma può variare a seconda del tipo di intervento richiesto e dalla grandezza della fossa o pozzo nero.
Differenze tra fossa biologica e pozzo nero
Abbiamo parlato sino ad ora di fossa biologica intasata ma le abitazioni singole possono essere anche dotate di un altro sistema di smaltimento dei liquami, il pozzo nero. I pozzi neri nascono allo scopo di raccogliere le deiezioni, quindi diversamente dalla fossa sono dotati soltanto di condotta di afflusso. Le fosse biologiche, invece, permettono lo scarico dalla parte opposta a quella di immissione dei liquami. Questa sarà quindi dotata anche di una condotta di efflusso per convogliare i liquami verso la conduttura comunale. Le fosse biologiche sono dunque sistemi più complessi poiché oltre a scaricare i liquami devono preoccuparsi anche di smaltire l’effluente. Il pozzo nero per liberarsi, invece, ha bisogno di essere svuotato periodicamente poiché, una volta riempito, non è assolutamente più in grado di raccogliere ulteriori liquami.